Uno studio pubblicato recentemente su una prestiogiosa rivista scientifica, ha valutato l’efficacia della farina verde di jackfruit (Jackfruit365™ ) come parte integrante del pasto quotidiano nei pazienti con diabete di tipo 2.
Lo studio è stato fatto su pazienti di età compresa tra 18 e 60 anni, con diagnosi di diabete di tipo 2, cin terapia con agenti ipoglicemici orali.
I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: il Gruppo A che assumeva quotidianamente farina di jackfruit 30 jackg/giorno e Gruppo B che assumeva farina o placebo, sostituendo un uguale volume di farina di riso o di frumento, per colazione e cena, in un arco di tempo di 12 settimane.
Sono state prese in considerazione vari paramentri clinici.
Prima di tutto il valore dell’emoglobina glicosilata (HbA1c) e poi i cambiamenti della glicemia a digiuno (FPG), della glicemia postprandiale (PPG), del profilo lipidico e del peso corporeo.
Si è osservata una riduzione maggiore di HbA1c nel Gruppo A rispetto al Gruppo B.
La variazione più alta di FPG e PPG si è ottenuta nel Gruppo A rispetto a quella del Gruppo B.
Il monitoraggio continuo del glucosio ha mostrato una diminuzione della glicemia in 7 giorni di somministrazione di farina di jackfruit.
In conclusione, i pazienti del gruppo A hanno avuto una riduzione maggiore di HbA1c, FPG e PPG rispetto al gruppo B.
La farina di jackfruit è quindi efficace nel controllo della glicemia, se usata nel pasto quotidiano, come sostituto di un uguale volume di riso o farina di frumento.
Fonte: Gopal Rao, K. Sunil Naik, A. G. Unnikrishnan & James Joseph. Nutrition & Diabetes volume 11, Article number: 18 (2021)