
La dieta vegana è una regime alimentare che negli anni ha fatto molto discutere.
Nel corso degli anni vari studi sono stati fatti per capire pro e contro di questo tipo di dieta.
Molte sono state le domande alle quali gli esperti hanno cercato di trovare una risposta. Tra queste quelle riguardanti la gravidanza.
Gli studiosi hanno cercato di comprendere sin da subito se una donna che si trova in stato gestazionale può seguire o meno questo regime alimentare.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel 2020 ha riportato alcune informazioni a riguardo sul sito web ufficiale dove si può leggere:
“Durante la gravidanza e l’allattamento, le donne che seguono una dieta vegana devono essere certe di disporre della quantità necessaria di vitamine e minerali affinché il bambino possa svilupparsi in modo sano. Se si intende nutrire un bambino seguendo la dieta vegana, è necessario assicurarsi che mangi una grande varietà di alimenti in grado di fornire l’energia, le vitamine e i minerali di cui ha bisogno per la crescita”.
Già nel 2009 l’ADA (American Dietetic Association), una delle più importanti associazioni di nutrizionisti del mondo, ha pubblicato un documento che riporta come la dieta vegetariana e la dieta vegana, se correttamente pianificate, possono essere adeguate dal punto di vista nutrizionale.
Gli studi nel tempo sono continuati tanto che un recente studio pubblicato su Journal of Perinatology ha avuto come obiettivo quello di determinare l’effetto di una dieta vegana materna sull’esito della gravidanza.
Sono state arruolate donne con una gravidanza singola che hanno mantenuto la stessa dieta prima e durante la gravidanza in corso.
La stratificazione è stata effettuata in base al tipo di dieta: vegani, latto-ovo-vegetariani, mangiatori di pesce e onnivori.
Complessivamente, sono state arruolate 273 donne, di cui 112 onnivori, 37 mangiatori di pesce, 64 latto-ovo-vegetariani e 60 vegani.
I risultati dello studio sono stati:
- La dieta vegana è risultata essere significativamente associata a un aumento del rischio di neonati piccoli per l’età gestazionale rispetto solo a una dieta onnivora.
- L’incidenza della nascita pretermine era simile in tutti i gruppi.
- I vegani avevano un peso alla nascita inferiore rispetto ai latto-ovo-vegetariani (3015 ± 420 g contro 3285 ± 482 g) e agli onnivori (3328 ± 495 g), ma non ai mangiatori di pesce.
- I vegani avevano anche un aumento di peso gestazionale medio inferiore rispetto ai soli onnivori (11,6 ± 4,2 kg contro 14,3 ± 4,6 kg).
In conclusione, gli autori dello studio affermano che la dieta vegana è associata a un rischio maggiore per i neonati piccoli per l’età gestazionale e a un peso alla nascita inferiore.
Fonte: Avnon T, Paz Dubinsky E, Lavie I, Ben-Mayor Bashi T, Anbar R, Yogev Y. The impact of a vegan diet on pregnancy outcomes. J Perinatol. 2021 May;41(5):1129-1133.